Come proporre fibre e cereali integrali in autosvezzamento
Introduzione
Sono numerosi i neo genitori che, quando mi contattano per una consulenza, mi chiedono informazioni su come proporre fibre e cereali integrali in autosvezzamento.
Per aiutarti a chiarire la risposta, ho preparato l’articolo di questa pagina, inserendo anche un indice per darti modo, se vorrai, di approfondire i vari dettagli del tema trattato semplicemente cliccando sui titoli dei paragrafi che più ti interessano.
Se ti interessa approfondire ulteriormente il mondo dell’alimentazione complementare a richiesta, puoi scoprire il mio videocorso “Autosvezzamento pratico, facile e senza stress”.
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Fibre in svezzamento: le percentuali in un piatto bilanciato
Entriamo nel vivo dell’argomento fibre e cereali integrali in autosvezzamento iniziando dalle prime.
Nel videocorso, sottolineo chiaramente che, rispetto agli adulti, i bambini in autosvezzamento hanno bisogno di una quantità di fibre inferiore.
In un piatto bilanciato in autosvezzamento, le fibre dovrebbero rappresentare il 25% dell’apporto calorico.
Nei pasti degli adulti, la quantità ideale è pari al doppio.
Le verdure, come ben si sa, non sono le uniche fonti di fibre.
Questi nutrienti sono presenti pure in altri alimenti, tra cui i legumi.
Alla luce di ciò, come ho avuto modo di raccomandare in questo articolo dedicato alle quantità indicative di cibo da offrire al bimbo in autosvezzamento, è cruciale portarli in tavola decorticati.
Li si può trovare in commercio già così o, in alternativa, fare ricorso al passaverdure.
No, frullarli non è sufficiente. Così facendo, la buccia viene spezzata, ma resta comunque dentro.
Le fibre si possono trovare pure nei cereali.
A questi alimenti, sui quali mi vengono poste sempre numerose domande, ho deciso di dedicare un paragrafo ad hoc nelle prossime righe.

Cereali integrali e raffinati: quali proporre al bambino in autosvezzamento?
Quando si discute di fibre e cereali integrali in autosvezzamento, è normalissimo farsi domande su cosa sia meglio proporre al piccolo in autosvezzamento tra i secondi e i cereali raffinati.
I cereali integrali sono caratterizzati da un importante contenuto di fibre.
Ciò vuol dire che permettono di apprezzare prima un alto livello di sazietà.
Avendo una bassa densità calorica proprio per via della presenza di fibre – con l’espressione tecnica appena chiamata in causa, si inquadrano le calorie che il singolo etto di uno specifico alimento apporta all’organismo – il rischio, a lungo andare, è che il piccolo possa andare incontro a problemi di crescita ponderale.
Ricordo altresì che le fibre presenti nei cereali integrali – ma anche quelle apportate dagli altri alimenti che le contengono – possono influenzare, riducendola, la capacità di assorbimento di diversi micronutrienti, ferro in primis.
Questi sono i motivi per cui sconsiglio di introdurre i cereali integrali nella routine alimentare del bambino in autosvezzamento per tutto il primo anno di vita.
Attenzione: il raggiungimento di questa tappa non è sinonimo di assunzione indiscriminata di questi alimenti!
Dal secondo anno di vita in poi, infatti, i cereali integrali possono essere introdotti negli schemi alimentari dell’autosvezzamento, ma in maniera graduale.
Giorno dopo giorno, l’alimentazione del bambino diventerà più simile a quella dell’adulto che, come ben si sa, se vuole seguire una dieta salutare ed equilibrata dovrebbe preferire i cereali integrali piuttosto che quelli raffinati.

Cereali integrali e fibre: come gestirli nell'autosvezzamento vegano o vegetariano?
Come muoversi nella gestione di fibre e cereali integrali in autosvezzamento se si seguono schemi alimentari vegani o vegetariani?
Prima di entrare nel dettaglio della risposta a queste due domande, ricordo che, nel primo dei casi citati, è necessaria l’integrazione di DHA acido docosaesaenoico), acido grasso semi essenziale noto per la sua preziosa attività metabolica, e di vitamina B12.
Nel secondo, invece, la supplementazione deve riguardare solo la vitamina B12 e andare avanti non solo per il tempo dello svezzamento, ma anche negli anni dell’età adulta (per i riferimenti sulle quantità a seconda dell’età, rimando al capitolo verticale del videocorso).
Sia in caso di autosvezzamento vegano, sia nei frangenti in cui si sceglie l’autosvezzamento vegetariano, è alto il rischio di esagerare con l’apporto di fibre.
In virtù di ciò, raccomando sempre di attendere un po’ di più prima di offrire al proprio bimbo cereali integrali.
Per fornirti un esempio concreto, ti invito a guardare questo video. Il fabbisogno di carboidrati è stato soddisfatto con un piccolo pugno di spaghetti non integrali (si tratta di un formato di pasta sicuro in autosvezzamento).
Nello spazio del piatto scomposto dedicato agli ortaggi troviamo due zucchine cotte tagliate a bastoncino, mentre in quello delle proteine dei legumi decorticati e schiacciati, in modo da proporre al piccolo una consistenza sicura (gli alimenti si devono schiacchiare agevolmente con i primi polpastrelli dell’indice e del pollice).