Cosa comprare per lo svezzamento: guida completa agli acquisti

Cosa comprare per lo svezzamento: guida completa agli acquisti

  1. INTRODUZIONE
  2. COSA SERVE PER LO SVEZZAMENTO: LA SCELTA DEL SEGGIOLONE
  3. COME SCEGLIERE I PIATTI PER LO SVEZZAMENTO
  4. SVEZZAMENTO: QUALI POSATE ACQUISTARE?
  5. GLI STRUMENTI PER OFFRIRE L’ACQUA IN AUTOSVEZZAMENTO
  6. COME SCEGLIERE LE BAVAGLIE

Introduzione

Cosa comprare per lo svezzamento?

In queste cinque parole, è racchiuso un mondo di dubbi che affollano la mente dei neo genitori fin da quando il loro piccolo ha pochi mesi. 

Se anche tu vuoi qualche informazione in merito perché si avvicina il momento in cui il tuo bimbo dovrà iniziare ad approcciarsi ad alimenti diversi dal latte e non sai, come si suol dire, dove sbattere la testa, questo articolo fa per te.

Per facilitarne la fruizione, ho inserito un indice e la possibilità, cliccando sui titoli dei paragrafi, di approfondire nel dettaglio gli argomenti.

Per uno sguardo più completo sul mondo dell’alimentazione complementare a richiesta, c’è il mio videocorso “Autosvezzamento pratico, facile e senza stress”, accessibile alla fine di questo paragrafo.

Se vuoi, per altri contenuti dedicati al benessere e allo sviluppo del tuo bimbo, puoi fare un giro su Instagram visitando il profilo @drsilva.com_official.

Cosa serve per lo svezzamento: la scelta del seggiolone

Come ricordo nel videocorso, all’inizio dello svezzamento non è necessario fare grandi acquisti.

Purtroppo, i genitori sono bombardati da campagne di marketing martellanti che mostrano tutto come necessario.

Quando ci si chiede cosa comprare per lo svezzamento, sono davvero pochi i must have.

Il principale è il seggiolone, che deve avere le seguenti caratteristiche:

  • Schienale rigorosamente dritto, dettaglio essenziale per prevenire il rischio di soffocamento;
  • poggiapiedi di cui si possa regolare l’altezza. I piedi del piccolo, infatti, non devono mai essere a penzoloni. Fondamentale, invece, è che appoggino, in modo da riuscire a mantenere anche e ginocchia a 90°;
  • cintura di contenimento avente lo scopo di impedire che il piccolo scivoli in avanti.

 

Il vassoio è necessario? Il fatto di acquistare un seggiolone che ne è provvisto è a discrezione dei genitori.

Se si decide di prenderlo, è bene accertarsi che non sia troppo alto.

C’è chi decide, nel momento in cui fa il punto su cosa comprare in svezzamento, di orientarsi verso un seggiolone senza vassoio. 

In questi frangenti, il piano del tavolo è il riferimento spaziale del piccolo nel percorso di scoperta tattile e gustativa degli alimenti.

Si tratta di un’opzione che ha anche il vantaggio di consentire una condivisione piena della convivialità familiare.

Gli assaggi, come ho ricordato in questo articolo, si fanno via via più abbondanti, arrivando al pasto completo.

Quando arriva questo momento, è giunta l’ora di acquistare i piatti.

Vediamo, nel prossimo paragrafo, che criteri considerare nella scelta.

cosa comprare per lo svezzamento

Come scegliere i piatti per lo svezzamento

I piatti giusti per lo svezzamento non sono quelli colorati in plastica, esteticamente gradevoli ma caratterizzati dalla presenza di sostanze tossiche come gli interferenti endocrini (qui si spiega cosa sono).

I materiali più sicuri sono il bambù e il silicone (nel videocorso, trovi un pratico pdf con consigli specifici per gli acquisti di piatti e set svezzamento).

Un suggerimento? Compra sia piatti scomposti, caratterizzati da scomparti ad hoc per le fonti di carboidrati, a cui è dedicato lo spazio più abbondante, di fibre e di proteine, sia piatti unici, ideali per paste e risotti.

Svezzamento: quali posate acquistare?

La scelta delle posate è una delle parentesi di maggior importanza quando ci si domanda cosa comprare per lo svezzamento.

Come specificato qui, all’inizio del percorso di scoperta di alimenti diversi dal latte materno o dalla formula non sono obbligatorie, fatta eccezione per piatti come le creme di verdure.

Se si desidera comunque che il piccolo familiarizzi con questo strumento, si può partire con le posate in silicone e con i cosiddetti cucchiaini prespoon, ideali per le primissime fasi dell’autosvezzamento.

Successivamente, è opportuno optare per posate in acciaio con manico di dimensioni e spessore consistenti. 

Il loro vantaggio è duplice. Oltre a essere realizzate con materiali sicuri e privi di interferenti endocrini, sono agevoli da afferrare e utilizzare da parte del piccolo.

Gli strumenti per offrire l'acqua in autosvezzamento

Quando si fa la lista relativa a cosa comprare per lo svezzamento, una grande attenzione va dedicata agli strumenti per l’offerta dell’acqua.

Premetto che, all’inizio del percorso di alimentazione complementare a richiesta, offrirla al bambino non è necessario.

La sua alimentazione, infatti, è ancora composta soprattutto da latte.

Presentargli degli accessori che permettono di assumerla è comunque utile, così da aiutarlo a familiarizzare.

Cosa scegliere? Non il biberon e neppure i bicchieri con beccuccio, che non consentono al bimbo di imparare a sorseggiare l’acqua.

, invece, a bicchierini in silicone e tazze in ceramica (non in vetro). 

Per quando si è fuori casa, si può acquistare una borraccia in acciaio con il coperchio che diventa un pratico bicchierino.

Se possibile, è il caso di comprare una borraccia con cannuccia, perfetta quando il bambino sarà più grande (attenzione: cannuccia e non beccuccio).

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Come scegliere le bavaglie

Concludiamo questo excursus su cosa comprare per lo svezzamento parlando delle bavaglie.

Se possibile, è il caso di evitare quelle con le maniche

Sono comode, su questo non c’è dubbio, ma potenzialmente caratterizzate dalla presenza di sostanze tossiche.

Sarebbe meglio, però, riservarle a occasioni sporadiche, per esempio alle cene al ristorante.

Per i pasti quotidiani, è meglio optare per materiali della cui sicurezza si è certi, per esempio il bambù organico.

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