Dolore costale e intercostale in gravidanza: cause e rimedi
Introduzione
Dolore alle costole in gravidanza: ne stai soffrendo? Vuoi capire come dire addio al problema?
Se la risposta a queste domande è affermativa, il contenuto nelle prossime righe fa per te.
L’ho corredato con un indice così da darti modo, se vorrai, di approfondire le sfaccettature specifiche del tema.
Ti interessa una particolare angolazione dell’argomento?
Devi solo cliccare sul paragrafo con il titolo corrispondente e continuare a leggere.
Se, finito l’articolo, dovessi avere dei punti non chiari, contattami su Instagram. Sarò entusiasta di rispondere ai tuoi dubbi sia in direct, sia nei commenti.
Ora, come mi piace spesso dire, entriamo nel vivo dell’azione: continua a leggere i prossimi paragrafi per scoprire tutto su un tema fondamentale per il benessere di molte future mamme.
Dolore costale e intercostale in gravidanza: quali sono le cause?
Il dolore alle coste in gravidanza – dal punto di vista scientifico, è questo e non “costole” il termine corretto – è, in molti casi, una manifestazione di origine muscolare
Tra una costa e l’altra, c’è della muscolatura (a 0:48 di questo video, puoi vedermi mentre indico la zona precisa sul modello di scheletro a grandezza naturale che ho in studio).
Il suo ruolo è fondamentale: aiuta, infatti, nel movimento di espirazione e inspirazione.
In alcuni casi, per esempio a seguito di traumi o a fronte di contratture localizzate nella parte posteriore della schiena, ma anche quando la pancia, crescendo, spinge tanto, si possono creare e amplificare dei piccoli dolori a livello intercostale.
Possono crearsi delle fitte che, in alcuni frangenti, risultano puntiformi.
Prima che il dolore alle costole in gravidanza diventi troppo fastidioso, è bene rivolgersi a un osteopata esperto.
Faccio presente l’esistenza di altri fattori che possono provocare la sua insorgenza. In questo novero è possibile includere, per esempio, gli effetti dell’aumento di volume dell’utero.
A seguito di questa naturale conseguenza della gravidanza, lo spazio intercostale è inferiore. Il risultato?
Una respirazione più faticosa e, in generale, una situazione di compressione dei nervi che non giova certo al comfort della futura mamma.
Nelle prossime righe, illustro, passo dopo passo, le fasi di un trattamento osteopatico.
Ancora una volta, la paziente è che ha scelto di prestarsi al trattamento esemplificativo è Martina, ai tempi incinta di nove mesi del piccolo Leo.
Se ti interessa approfondire il ruolo dell’osteopatia in gravidanza, ti invito a leggere, sul blog, gli articoli dedicati al dolore addominale, al dolore al fianco e alla pubalgia durante la dolce attesa.

Il ruolo dell'osteopatia e i dettagli del trattamento
L’osteopatia, come già detto, può rivelarsi risolutiva quando si ha a che fare con il dolore alle costole in gravidanza (uso il termine “costole” perché è quello più comune, ma ti ricordo di non pronunciarlo mai davanti al tuo osteopata di fiducia, in quanto potrebbe rabbrividire).
A 1:21 del video sopra linkato, con Martina distesa supina, ho indicato dove lei provava dolore e mi sono posizionato, con le dita, in corrispondenza della muscolatura intercostale.
Ho poi seguito, dall’inizio delle coste, tutto il decorso costale.
A questo punto, aiutandosi con la crema – nel videocorso dedicato all’Osteo-Massage ® alla mamma la consiglio spesso – ma anche senza, ci si posiziona e si comincia a massaggiare.
Essenziale è esercitare una lieve pressione e, come mostro nel video linkato nei paragrafi precedenti, massaggiare gradualmente la muscolatura intercostale.
Mi preme sottolineare che, per la futura mamma, è possibile avvertire un po’ di fastidio.
Questo trattamento contro il dolore alle costole in gravidanza è però molto efficace.
Come specifico attorno a 2:10 della video pillola, è possibile, in casi come quello di Martina, lavorare sia a livello intercostale, sia in corrispondenza della costa stessa.
Come mai? Perché sulle coste si inseriscono altri muscoli, come per esempio il dentato e la muscolatura degli obliqui.
Spetta all’osteopata formulare una diagnosi puntuale, in modo da riuscire, in sede di trattamento, a intervenire nei punti giusti.
Di pari passo, si può anche andare a mobilizzare le coste, senza dimenticare il trattamento di tutta la parte della muscolatura posteriore vertebrale e delle articolazioni costo-vertebrali.
Molto spesso, già trattando la muscolatura adiacente alla zona in cui la futura mamma prova dolore e seguendo bene il decorso costale – come mostro nel video, è meglio, in questo frangente, far girare la paziente sul fianco – è possibile apprezzare benefici riguardanti la risoluzione dei dolori costali e intercostali.
L’ultima fase del trattamento – da 3:04 circa nel video mostro dove inizia la costa e, con il dito, indico il suo decorso – che prevede il massaggio della muscolatura dorsale e il fatto di proseguire seguendo la costa, è particolarmente rilassante per la paziente.
Nel videocorso sull’Osteo-Massage ® alla mamma che puoi trovare alla fine di questo paragrafo, sono presenti indicazioni più specifiche, nonché istruzioni step by step su come effettuare massaggi anche alla donna in allattamento.