Introduzione
Tutte le mamme sono interessate a tenere sotto controllo il benessere del proprio cucciolo appena nato. Uno degli espedienti più spesso chiamati in causa è la doppia pesata prima e dopo la poppata. Alzi la mano chi, in dolce attesa o mamma da poco, non ne ha mai sentito parlare dalla propria madre o da altre donne un po’ avanti con l’età! Serve davvero pesare due volte il neonato? Quando è il caso di farlo? Nelle prossime righe di questo articolo, risponderò alle domande appena riportate.
Per aiutarti a fruire in maniera più agevole del contenuto, ho preparato anche l’indice. Ti interessa un argomento in particolare? Non devi fare altro che cliccare sul titolo del paragrafo corrispondente e approfondire.
Adesso ti auguro una buona lettura e ti invito, qualora avessi delle domande da farmi, a seguirmi sul profilo Instagram, social dove condivido tantissimi contenuti inerenti l’osteopatia pediatrica e neonatale.
Doppia pesata del neonato: di cosa si tratta?
La doppia pesata, molto popolare nei decenni passati, consiste nel porre il bambino sulla bilancia, meglio se nudo, prima di ogni attacco al seno od offerta del biberon. Successivamente, bisogna attaccarlo al seno per rimetterlo ancora sulla bilancia alla fine della poppata, segnando i due dati relativi al peso. Come evidenziato in questo video dall’ostetrica Maria Chiara Alvisi, inserire tale abitudine ogni giorno anche per dieci volte nell’arco delle 24 ore è a dir poco scomodo e non certo funzionale alla gestione ottimale della routine con il neonato.
Questo non fa che aumentare drasticamente lo stato di ansia, condizione che, di base, è spesso parte della quotidianità della neo mamma che, con l’arrivo del cucciolo, si trova a dover riorganizzare tutta la sua vita e la percezione di sé.

A cosa serve la doppia pesata?
Si tratta di una domanda molto interessante! Inizio a rispondere rammentando che sapere quanto latte assume il bambino nel corso della singola poppata non dà nessuna informazione rispetto sia a come il cucciolo sta crescendo, sia a come sta andando l’allattamento. Come mai? Perché si tratta di un dato talmente piccolo e talmente variabile che non serve a livello pratico. Alla lcue di ciò, la doppia pesata non andrebbe mai eseguita, in nessun caso.
Le linee guida non la raccomandano neppure in caso di bimbi prematuri o nati sottopeso. Oggi come oggi, infatti, esistono altri strumenti che permettono di monitorare la crescita del neonato che non sono la doppia pesata.
Dati utili e veritieri per il peso del piccolo richiedono più tempo. Si parla di alcuni giorni, meglio ancora di una settimana. Non a caso, si parla di trend di crescita, non della fotografia di un singolo momento. Per avere tutte queste informazioni, sono necessari alcuni giorni. Non ci serve saperlo a ogni poppata.
Fondamentale è ricordare che le poppate non sono sempre uguali a loro stesse. Durante le ore del mattino il piccolo succhierà in un modo e nel pomeriggio, la sera e la notte in modo completamente diverso. Ci sono poppate molto vigorose e altre che, invece, vedono il piccolo attaccarsi e rilassarsi, vivendo il seno come un momento di accompagnamento al sonno. In questi frangenti, la quantità di latte assunto sarà minore in quanto il piccolo si attacca con un altro obiettivo.
Da ricordare sono altresì le occasioni in cui il cucciolo ha bisogno di quello che, per noi, è il classico spuntino. Ciò vuol dire che assumerà pochissimo latte. Un doveroso cenno va dedicato anche all’estate, periodo durante il quale il neonato ha sete. In questi frangenti, prende solo la prima parte della poppata, caratterizzata da una componente acquosa, e si stacca.
Se, nei casi appena citati, si va a valutare la singola poppata, è facile dire “Quel bambino non prende abbastanza peso, non sta crescendo”. Peccato che questa affermazione non sempre corrisponda alla realtà. Come già accennato, le mamme con i loro cuccioli dovrebbero sempre darsi del tempo, motivo per cui la doppia pesata non serve.
Come capire se il neonato mangia abbastanza?
Nelle righe precedenti, abbiamo fatto cenno ad altri strumenti che la mamma ha in mano per capire se il bambino mangia abbastanza e che non sono la doppia pesata. Come specificato in questo video, la cosa giusta da fare è osservare il proprio cucciolo.
Il neonato dice molte più cose – più complete, più varie, più veritiere – rispetto al numero che si vede sulla bilancia. Il bambino che cresce e succhia bene, deve mostrare segni di sazietà a ogni poppata. Ciò vuol dire che deve addormentarsi, staccarsi, mostrarsi tranquillo.
Da non dimenticare sono anche i ritmi sonno – veglia salutari, il colorito cutaneo, il fatto che sia consolabile. Questi sono i segnali di un bimbo che sta bene e, verosimilmente, con un’alimentazione adatta alle sue esigenze.
La doppia pesata del neonato ha solamente contro. Comporta un aumento dell’ansia nella mamma e sposta l’attenzione dai cambiamenti del bambino al controllo numerico. Sia quando si travaglia e si partorisce, sia quando ci si deve occupare del piccolo è fondamentale spegnere il lato del cervello dedicato al controllo e alla razionalità (lo ha ricordato anche la Dottoressa Maria Chiara Alvisi nel corso pre parto multidisciplinare che puoi trovare nella sezione del mio sito dedicata ai video corsi per genitori).
La cosa giusta da fare, invece, è accendere quello a cui sono legati l’istinto, la corporeità, le sensazioni, le percezioni, il linguaggio sensoriale. Questa, infatti, è la strada che permette alle mamme di entrare in relazione vera con il proprio cucciolo.
Se si cerca di concentrarsi su quanto appena ricordato e ogni minuto si hanno dei grafici da gestire e dei calcoli da fare, è chiaro che l’attenzione è spostata molto. Ciò crea più problemi che benefici.
Da queste righe, è chiaro come i pro della doppia pesata in realtà non ci siano. Le linee guida, ribadisco, non la raccomandano più. Ricordo infine che, se si dovessero avere delle difficoltà nella lettura dei segnali di benessere e sazietà del neonato, la cosa migliore da fare è prenotare la consulenza con un’ostetrica.