Formaggi in gravidanza: quali si possono mangiare e quali è meglio evitare?

Formaggi in gravidanza: quali mangiare e quali evitare

  1. INTRODUZIONE
  2. FORMAGGI IN GRAVIDANZA: QUALI MANGIARE E QUALI NO
  3. FORMAGGI IN UNA DIETA EQUILIBRATA IN GRAVIDANZA: LE FREQUENZE SETTIMANALI
  4. FALSI MITI SUI FORMAGGI IN GRAVIDANZA
  5. ALTRI FORMAGGI SICURI DURANTE LA DOLCE ATTESA

Introduzione

Formaggi in gravidanza: quali si possono mangiare e quali, invece, andrebbero evitati? Tutte le donne in dolce attesa, soprattutto quelle al primo figlio, si sono poste almeno una volta questa domanda. 

Nulla di strano: parliamo infatti di alimenti gustosi e protagonisti di diversi piatti. Alcuni di essi sono simboli della cucina italiana, patrimonio a dir poco straordinario, nel mondo. 

Se ti riconosci nella descrizione che ho appena fatto, il contenuto che stai per leggere fa per te. L’ho preparato apposta per fornirti tutte le risposte sul tema del consumo sicuro di formaggi in gravidanza.

Per agevolare la lettura, ho messo a punto anche un indice. Cliccando sui titoli dei singoli paragrafi, potrai approfondire nel dettaglio i temi che più ti interessano.

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Formaggi in gravidanza: quali mangiare e quali no

Come ricordato in questo video dalla Dottoressa Federica Dell’Oro, biologa nutrizionista autrice del videocorso verticale sull’alimentazione in gravidanza, una donna in dolce attesa può mangiare tutti i formaggi derivanti da latte pastorizzato. Fondamentale è evitare tutti quelli preparati con latte crudo. 

Quando ci si reca a fare la spesa, è quindi fondamentale mettere in atto un accorgimento che, in generale, aiuta tantissimo chi vuole adottare un’alimentazione salutare e consapevole: leggere l’etichetta.

Quest’ultima, infatti, contiene tutte le informazioni in merito al trattamento che il latte ha ricevuto.

Attenzione: come in molti casi, anche in quello della raccomandazione/regola sopra menzionata c’è un’eccezione. Quale? I formaggi molto stagionati, come per esempio il pecorino e il parmigiano.

In questi frangenti, anche se sull’etichetta non compaiono diciture relative al ricorso al latte pastorizzato, una futura mamma può stare tranquilla. Vale lo stesso nelle situazioni in cui si decide di acquistare dei formaggi confezionati – per esempio la mozzarella – sinonimo di filiera controllata.

I formaggi sfusi e artigianali, anche se sono spesso succulenti e sinonimo di genuinità, in gravidanza andrebbero evitati.

Davanti all’inconfondibile ciotola piena di mozzarelle immerse nel proprio siero, a meno che non si abbia una conoscenza dettagliata sulla provenienza e sulle scelte operative del produttore è bene fare un passo indietro.

Come ben si sa, la mozzarella – ovviamente, ribadisco, parliamo di quella confezionata – può essere di bufala o vaccina.

pomodorini, basilico e mozzarella, uno dei formaggi in gravidanza che si possono mangiare

Formaggi in una dieta equilibrata in gravidanza: le frequenze settimanali

Quando si parla dei formaggi permessi in gravidanza, è bene non dimenticare che, in ogni caso, si tratta di alimenti spesso ricchi di grassi saturi, sale, colesterolo. Alla luce di ciò, è essenziale tenere sempre in mente le regole base di un’alimentazione bilanciata.

Ok la loro inclusione negli schemi alimentari, ma limitandosi a 1 – 2 porzioni a settimana (considerando anche l’eventuale mozzarella sulla pizza e il parmigiano che viene spolverizzato su moltissimi primi piatti a base di pasta o di riso).

Qualche idea per dare spazio ai formaggi nell’alimentazione in gravidanza? Una colazione con pane di segale, ricotta e fichi (si tratta di un pasto completo, nel quale la ricotta soddisfa la quota proteica). 

In questo periodo dell’anno, si può portare in tavola anche un delizioso risotto alla zucca sul quale spolverizzare del parmigiano. Per altri spunti gustosi e salutari, ti invito ancora una volta a dare un’occhiata al già citato videocorso della Dottoressa Dell’Oro, alla fine del quale potrai trovare diversi menù con piatti sani e bilanciati.

Mi preme fare presente che, nel momento in cui si apre la parentesi dei formaggi nella dieta della donna in dolce attesa, non si può non prendere in considerazione il loro essere preziose fonti di calcio. 

In media, durante la gravidanza, una donna ha un fabbisogno di calcio, minerale nodale per lo sviluppo dell’apparato muscolo-scheletrico del feto e per ridurre il rischio di gestosi, pari a 1000 mg (dosi raccomandate dai 19 anni in su).

Quest’ultimo può essere coperto, per esempio, da un paio di vasetti di yogurt da 125 grammi l’uno e da 50 grammi di parmigiano.

formaggi in gravidanza

Falsi miti sui formaggi in gravidanza

Affrontare il tema del consumo di formaggi in gravidanza vuol dire, per forza di cose, sfatare alcuni falsi miti molto diffusi. Uno di questi riguarda la convinzione secondo la quale, mangiando formaggi di latte non vaccino, sia possibile non considerare le cautele citate nei paragrafi precedenti.

Nulla di più falso! I consigli ricordati sopra, infatti, valgono a prescindere dall’animale di cui viene assunto il latte. Il problema, infatti, è il modo in cui l’alimento viene trattato, non la sua provenienza.

Altri formaggi sicuri durante la dolce attesa

Torno un attimo con il focus sui formaggi sicuri in gravidanza ricordando per esempio che, nell’elenco, è possibile includere i fiocchi di latte, spesso consigliati alle future mamme che devono seguire una dieta ipocalorica. 


Via libera anche alla scamorza, formaggio a pasta filata preparato a partire da latte pastorizzato. In questo caso, vale la raccomandazione esplicitata relativamente alla mozzarella di bufala: se si ha poco margine per quanto riguarda l’aumento ponderale, è bene non esagerare.

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