Posizioni da non assumere in gravidanza: guida con i consigli dell'ostetrica
Introduzione
Quali sono le posizioni da non assumere in gravidanza? Questa domanda mi viene fatta spesso dalle future mamme che mi contattano per una consulenza.
Alla luce di ciò, per chiarire le idee, ho deciso di creare questo contenuto.
Come puoi vedere, ho incluso anche un indice. L’ho inserito per permetterti, se vorrai, di approfondire nel dettaglio i vari aspetti dell’argomento.
Per ulteriori informazioni, puoi anche visitare il profilo Instagram @drsilva.com_official o scoprire il videocorso preparto accessibile alla fine del paragrafo.
L’ho curato personalmente ed è ricco di esercizi pratici (di uno di questi parlerò anche nell’articolo).
A questo punto, non mi resta che prenderti per mano, così da partire assieme alla scoperta di accorgimenti essenziali per una dolce attesa all’insegna della serenità e del comfort.
Quali posizioni evitare in gravidanza?
Come specifico all’inizio di questo video, aprire il capitolo delle posizioni da non assumere in gravidanza vuol dire, per forza di cose, citare quelle che causano una chiusura delle articolazioni, soprattutto a livello degli arti inferiori.
Si tratta di un aspetto importante a cui fare attenzione in quanto, durante la dolce attesa, cambia totalmente l’equilibrio circolatorio.
Ciò comporta un aumento del rischio di problematiche come le trombosi venose o l’insorgenza di coaguli.
Le donne in gravidanza che passano tanto tempo sedute, devono evitare di accavallare le gambe.
Questa posizione non nuoce alla salute del bambino – il suo causare danni al feto è un falso mito purtroppo molto diffuso sulla gravidanza – ma può provocare criticità dal punto di vista circolatorio e una generale chiusura a livello della cintura pelvica.
Il quadro peggiora ulteriormente se si sta anche piegate in avanti.
Quali sono le alternative alla posizione con le gambe accavallate, che può causare problematiche pure al ginocchio e alla coscia? Ne parlo meglio nel prossimo paragrafo, dedicato a come sedersi in gravidanza.
In tutto questo non va ovviamente dimenticata l’importanza, nelle giornate in cui si sta a lungo sedute, di alzarsi ogni ora circa in modo da riattivare al meglio la circolazione.

Come sedersi in maniera corretta in gravidanza
Dopo aver ricevuto informazioni su una delle principali posizioni da non assumere in gravidanza, ti starai molto probabilmente facendo domande sulla modalità corretta per sedersi durante la dolce attesa.
Nel video sopra linkato ricordo di provare, per quanto possibile, a creare un angolo di 90° tra la parte alta del corpo e le gambe. Cruciale è altresì mantenere morbidi muscoli e articolazioni.
Bisogna tenere la schiena dritta e portare le spalle indietro.
Nei casi in cui si utilizza una sedia, è importante che i glutei siano in contatto con la parte posteriore della seduta.
Nei miei videocorsi e durante le consulenze, raccomando sempre l’utilizzo della fitball.
Si tratta di un acquisto essenziale per la mamma in attesa in quanto, essendo priva di stabilità, è un’alleata preziosa per quanto riguarda la mobilizzazione del bacino.
Alla fine del paragrafo precedente, ho sottolineato l’importanza di alzarsi frequentemente se si ha l’abitudine di passare, in gravidanza, tante ore sedute (sono tantissime le mamme che lavorano in smartworking).
Come alzarsi nel modo giusto? Quando si usa la sedia, bisogna prima di tutto spostarsi verso la parte anteriore della sua seduta.
I piedi vanno tenuti paralleli e leggermente distanziati tra loro.
Così facendo, si riesce a distribuire il carico ponderale in maniera uniforme, aspetto di massima rilevanza soprattutto nel terzo trimestre.
Iperlordosi in gravidanza: quali sono i rischi e come correggerla
La correzione dell’iperlordosi è un altro punto fondamentale sul quale soffermarsi quando si parla di posizioni da non assumere in gravidanza.
L’incremento della lordosi è normale durante la gestazione in quanto, con il pancione che cresce, il baricentro del corpo della mamma si sposta in avanti, con conseguente aumento del carico ponderale sulla colonna.
Non mettere in atto gli espedienti che permettono di correggere l’iperlordosi in gravidanza – a 2:43 nel video precedentemente linkato, mostro come ruotare il bacino per non accentuarla, proteggendo così sia gli addominali, sia la zona lombare – vuol dire aumentare il rischio di avere a che fare con svariate criticità.
La lordosi accentuata, per esempio, può impattare sull’uscita della testa del cucciolo durante il parto.
In alcuni frangenti, può altresì causare l’insorgenza di un dolore fastidioso nella zona dei reni.
La correzione, come già accennato, passa dall’attenzione a diversi espedienti.
Si può contattare un osteopata specializzato, così come dedicarsi a esercizi di stretching contro la parete, utili ai fini dell’estensione della parte bassa della schiena.
Da provare, anche in vista del parto, è pure un esercizio di mobilizzazione del bacino che propongo nel videocorso preparto.
Come eseguirlo? Partendo dalla posizione eretta e tenendo i piedi nudi e saldamente ancorati al pavimento.
Si deve muovere solamente il bacino, lasciando ferme tutte le altre parti del corpo.
Si parte muovendolo prima in avanti e poi indietro. Successivamente, sempre con il massimo della fluidità, lo si lascia “navigare” verso destra e verso sinistra.
Acquisita la giusta confidenza con i movimenti appena descritti, si può cominciare a “disegnare”, avendo sempre cura di non uscire dall’immaginaria base d’appoggio dei propri piedi, dei piccoli cerchi.

Piegarsi in gravidanza: l'errore da non fare
Una piccola ma importante parentesi in merito alle posizioni da non assumere in gravidanza riguarda un errore che molte donne compiono quando si piegano, ossia il fatto di portarsi in avanti.
Quando si ha la necessità di raccogliere un oggetto che si trova sotto all’immaginaria linea del bacino, la cosa giusta da fare è flettere le ginocchia e abbassarsi avendo cura di mantenere la schiena dritta.
Le posizioni da evitare quando si dorme
Molti degli interrogativi inerenti le posizioni da non assumere in gravidanza riguardano quelle da evitare quando si dorme.
Come ho avuto modo di ricordare anche in questo articolo, in dolce attesa è bene non dormire sul fianco destro.
Perché non è raccomandato dormire sul fianco destro in gravidanza?
Per un motivo semplice: si tratta di una posizione che compromette il flusso sanguigno dalla vena cava, il cui compito è il trasporto di ossigeno al cucciolo.
Da evitare, soprattutto a gravidanza avanzata quando il peso dell’utero e del cucciolo sono consistenti, è la posizione supina.
Senza dubbio avrai sentito dire più volte che non si può dormire a pancia in su in gravidanza.
Come mai? Perché il peso dell’utero e del piccolo comprimono organi e vasi sanguigni, premendo in particolare su aorta e vena cava inferiore.
La conseguenza di tutto questo? Un ridotto apporto di ossigeno e un rischio aumentato di morte fetale tardiva.
Concludo rammentando che la posizione supina durante il sonno in gravidanza può peggiorare la situazione in caso di problematiche come le apnee notturne.
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