Nausea in gravidanza: i consigli della nutrizionista e dell'osteopata
Introduzione
La gestione della nausea, del bruciore di stomaco e del reflusso gastrico in gravidanza è al centro dell’attenzione di tutte le donne in dolce attesa.
Se sei qui, significa che, molto probabilmente, ti stai facendo domande in merito. Perfetto! Nelle prossime righe, troverai diverse informazioni preziose che ti aiuteranno a vivere in maniera più confortevole un periodo magico come la dolce attesa.
Per aiutarti a rendere la lettura del contenuto più facile, ho preparato un indice. Grazie ad esso, potrai approfondire nel dettaglio gli argomenti che ti interessano di più. Inoltre, se alla fine dovessero esserti rimasti dei dubbi, puoi sempre venirmi a trovare su Instagram, social ricco di contenuti sull’osteopatia pediatrica e neonatale e dove sarò felice di risponderti in direct come nei commenti.
Adesso non mi resta che dare spazio al contenuto, dove potrai trovare anche i preziosi consigli di un’esperta in alimentazione sana in gravidanza e in allattamento.
Nausea e bruciore di stomaco in gravidanza: l'importanza della dieta
Nausea in gravidanza e bruciore di stomaco: quali sono i migliori consigli per gestirli? Prima di entrare nel vivo della risposta, ritengo opportuno fare un attimo il punto della situazione sulle peculiarità di questi disturbi.
Come ricordato dalla Dottoressa Federica Dell’Oro, biologa nutrizionista autrice del videocorso verticale sull’alimentazione durante la dolce attesa, in questo video, si tratta di disturbi che affliggono la donna soprattutto nel corso del primo trimestre.
In alcuni casi, però, possono protrarsi anche in quelli successivi. Ciò vale soprattutto per la nausea.
Nei frangenti in cui fa parte della quotidianità della donna in gravidanza anche dopo il primo trimestre, si parla di iperemesi gravidica, una condizione che può rivelarsi a dir poco invalidante.
Il bruciore di stomaco e il reflusso gastrico, invece, sono tipici della seconda parte della gravidanza.
Nello specifico, si presentano con frequenza nell’ultimo trimestre quando il bambino, crescendo, schiaccia lo stomaco della mamma.
Come si possono alleviare con l’alimentazione (no, non è possibile eliminarli completamente)? Il consiglio della nutrizionista – per altre dritte sulla routine alimentare sana in gravidanza, consiglio la guida completa presente sul blog – è quello di mangiare poco e spesso.
Fondamentale è non riempire mai completamente lo stomaco.
Inoltre, è cruciale non far passare troppo tempo tra un pasto/spuntino e l’altro.
Nel caso specifico delle nausea in gravidanza durante il primo trimestre, è importante tenere sempre a portata di mano qualcosa di secco.
Al posto dei cracker e dei grissini, che sono abbastanza calorici, si può prendere in considerazione il pane carasau, ma anche il pane guttiau (il secondo è la variante del primo con l’aggiunta di olio e sale).
Ricordo che il fatto che il pane guttiau sia salato è molto importante. Il sale, infatti, è un toccasana contro la nausea.
Le donne in dolce attesa che soffrono di nausee mattutine possono, in molti casi, apprezzare un sensibile miglioramento della situazione grazie all’assunzione di una tisana a base di zenzero e limone.
Lo zenzero nello specifico si contraddistingue per un’importante efficacia antiemetica.
Esistono anche diversi integratori 100% a base di zenzero che possono alleviare i sintomi della nausea gravidica.
Per sicurezza, è importante chiedere prima al proprio curante di fiducia se si possono assumere.
Quali sono, invece, gli accorgimenti da mettere in atto per alleviare il bruciore di stomaco e i sintomi del reflusso nella parte finale della gravidanza?
Davanti a queste evenienze, il consiglio che danno gli esperti di alimentazione è quello di mangiare poco ai pasti.
Se possibile, è il caso di fare più spuntini e di mangiare poco la sera.
Nel momento in cui ci si va a coricare per il sonno notturno, la digestione peggiora.
Per attenuare le conseguenze dei disturbi sopra citati, nell’ultima parte della gravidanza è meglio dormire con un doppio cuscino e, se si riesce, coricarsi sul fianco sinistro invece che su quello destro.
Con queste accortezze, almeno nel corso della prima parte della notte, il reflusso dovrebbe migliorare un po’ dal punto di vista della sintomatologia.

Cibi da evitare
Quando si tratta l’argomento degli accorgimenti da adottare per alleviare i sintomi della nausea in gravidanza e del bruciore di stomaco, è normale soffermarsi anche sulla parentesi dei cibi da evitare.
Quali sono? Senza dubbio quelli confezionati. Sono infatti molto difficili da digerire.
Per amor di precisione, ricordo che, a prescindere dalla gravidanza, in un’alimentazione sana il loro consumo dovrebbe essere ridotto al minimo.
Facciamo un esempio concreto con il pesce confezionato (meglio in vetro e non in latta e meglio lo sgombro del tonno in quanto il secondo è ricco di mercurio).
Questo alimento può risultare molto difficile da digerire durante gli ultimi mesi di gravidanza.
Chi soffre di nausea o di reflusso dovrebbe evitarlo e focalizzarsi su cotture fatte in casa e semplici (al vapore, in padella con poco olio etc.).
Anche i lipidi in cottura potrebbero rendere più ostica la digestione. Ecco perché si consiglia di mettere l’olio a crudo.
Se possibile, durante gli ultimi mesi della gravidanza è meglio evitare i soffritti.
Nei casi in cui si ha voglia di insaporire i piatti che si portano in tavola, un consiglio pratico utile prevede il fatto di preparare un finto soffritto con acqua calda, aggiungendo poi l’olio a fine cottura.
In generale, ribadisco, più le preparazioni sono semplici, meglio è.
Come gestire l'idratazione
Fino ad ora, non ho fatto cenno a un tema che, invece, è di importanza massima: quello dell’acqua.
In gravidanza è cruciale bere tanto per non andare incontro a disidratazione.
Come moltissime donne in dolce attesa e mamme sanno, bere con la nausea e con il bruciore di stomaco è tutto tranne che semplice.
Per ovviare al problema, la cosa migliore da fare è quella di procedere a piccoli sorsi, meglio se non troppo vicini al pasto.
Quando ci si siede a tavola, il consiglio è quello di prendere in considerazione giusto quella quantità d’acqua necessaria per deglutire bene.
Nel corso della giornata, come già detto, è bene idratarsi bevendo a piccoli sorsi. Non dimentichiamo, infatti, che l’acqua occupa spazio nello stomaco.
Non bisognerebbe mai riempire l’intero volume di quest’organo; se già la metà è occupata da acqua, è normale che la donna in dolce attesa vada incontro a delle difficoltà nella digestione.

Il ruolo dell'osteopatia
Man mano che le dimensioni del cucciolo nella pancia aumentano, è naturale che la mamma avverta una fastidiosa sensazione di schiacciamento a carico della zona intestinale. Lo stesso accade allo stomaco. Quando viene compresso, è fisiologico l’acuirsi del bruciore gastrico. Inoltre, si ha a che fare con un peggioramento della situazione del reflusso.
Per alleviare i sintomi di questi disturbi, si può contattare un osteopata in modo da andare a migliorare la biomeccanica a livello costale e la mobilità del diaframma. Il risultato? Una compressione minore a livello dello stomaco e, di riflesso, anche un bruciore minore e una digestione più semplice per la mamma in dolce attesa.
Per un dettaglio specifico sulle tecniche applicate, ti invito a guardare il video qui sotto.