Introduzione
Parto fisiologico (o eutocico) vs parto distocico: tutte le future mamme, almeno una volta, si sono interrogate su questa dicotomia, che al primo impatto può spaventare. In questo come in tanti altri casi, lo spavento deriva dal fatto di non conoscere le cose. Ecco perché ho scritto questo articolo, dove ti spiegherò la differenza tra parto eutocico (o fisiologico) e distocico, le cause del secondo, le sue conseguenze e i consigli, dettati ovviamente dalle linee guida internazionali, per prevenirlo.
Come sempre, per agevolarti nella fruizione del contenuto ho preparato un indice. Grazie ad esso, potrai approfondire in maniera specifica gli argomenti che più ti interessano. Per farlo devi semplicemente cliccare sul titolo del paragrafo e iniziare a leggere. Non dimenticare di venirmi a trovare su Instagram per sottopormi eventuali dubbi o domande!
Cosa si intende per parto fisiologico o eutocico
Entriamo subito nel vivo dell’argomento cercando di capire di cosa si parla quando si chiama in causa il parto eutocico o fisiologico. Come ricordato in questo video dalla Dottoressa Maria Chiara Alvisi, ostetrica, è importantissimo distinguere ciò che è fisiologico dalle situazioni in cui, invece, questa definizione scientifica non si può utilizzare.
Nel caso del parto, si utilizza il termine “fisiologico” nell’evenienza, che si concretizza per fortuna nella maggior parte delle nascite, in cui mamma e bambino sono in salute. Alla luce di ciò, non è necessario intervenire con manovre invasive.
In questi frangenti, il travaglio e il parto verranno controllati per accertarsi che tutto vada bene, ma senza intervenire.

Cosa si intende per parto distocico
Dicesi parto distocico la situazione contraria rispetto al parto fisiologico, caratterizzata quindi dalla presenza di problematiche clinicamente inquadrate. Mamma e/o bambino presentano delle alterazioni e necessitano quindi di attenzioni aggiuntive. Ciò porta, di riflesso, a prendere delle scelte di assistenza molto diverse rispetto a quelle che caratterizzano il parto fisiologico.
Quali sono le cause per cui si può deviare da un parto fisiologico
Quali sono le cause per cui si può deviare da un parto fisiologico e arrivare a uno distocico? Diverse. In molti casi, si parla di fattori che precedono il travaglio, come per esempio le patologie già presenti e note in gravidanza (p.e. un bimbo con alterazioni e malformazioni o che risulta troppo piccolo rispetto all’epoca gestazionale). Anche le alterazioni del liquido amniotico – sia in eccesso, sia in difetto – possono portare a un parto distocico.
Ovviamente pure le problematiche riguardanti la mamma possono portare a scegliere un parto non fisiologico. Dalla pressione alta al diabete gestazionale, sono diversi i fattori causali dietro a un parto distocico.
Quando si parla dei fattori che possono portare a deviare da un parto fisiologico a uno distocico, è doveroso chiamare in causa anche le evenienze che insorgono nel corso del travaglio.

Quali sono le possibili conseguenze di un parto distocico
Il parto distocico, per definizione, deve avvenire in ospedale. Anche se, da tanto tempo ormai, tutto quello che riguarda il parto fisiologico è stato portato all’interno delle mura ospedaliere, sia il travaglio sia il parto caratterizzati dalla condizione sopra menzionata possono, se la donna e la coppia lo desiderano, essere gestiti in sicurezza anche fuori dai nosocomi (in casa maternità o nell’intimità delle mura domestiche).
Nell’eventualità di una distocia – anche in corso di travaglio perché, per esempio, il bimbo si posiziona male – il parto, per potere avere il massimo della sicurezza, deve avvenire per forza all’interno di una struttura ospedaliera e con costante assistenza medica.

Come prevenire il parto distocico e facilitare quello naturale
“Ok, Matteo, tutto molto interessante: ma come si previene il parto distocico e come si facilita il parto naturale?”. Come ricordato sempre dalla nostra Maria Chiara nel video che puoi vedere all’inizio dell’articolo, è fondamentale iniziare a lavorare al proposito in gravidanza, scegliendo bene da chi farsi assistere e a chi dare il privilegio – perché di privilegio vero e proprio si tratta – di assistere al travaglio.
Fondamentale è rammentare che la maggior parte delle alterazioni che possono portare al parto distocico sono definibili come iatrogene. Ciò vuol dire che derivano dalla concretizzazione di pratiche non necessarie che modificano il perfetto equilibrio tra mamma e bambino (il termine sopra riportato indica una malattia, una lesione o un danno funzionale attribuibile, in via sia diretta sia indiretta, a un intervento terapeutico, preventivo o diagnostico).
Le volte in cui si utilizzano farmaci durante il travaglio o non si lascia modo alla donna di scegliere liberamente la posizione da adottare, le situazioni in cui, in corso di travaglio, non si consente alla futura mamma di nutrirsi e idratarsi correttamente: ecco alcune circostanze che aumentano il rischio di deviare da parto fisiologico a parto distocico.
