Perché bambino NON gattona e come AIUTARLO a gattonare
Il gattonare rappresenta il raggiungimento di una delle tappe fondamentali dello sviluppo motorio. Però, alcuni bambini la saltano o la sviluppano molto tardi.
Scoprine i motivi e come stimolare il tuo bambino per favorire il gattonamento.
Gattonamento
Il gattonamento è una delle tappe motorie più iconiche che il bambino dovrebbe raggiungere nel primo anno di vita.
Il gattonamento consiste in un movimento crociato e coordinato tra braccia e gambe tramite il quale il bambino impara a muoversi (spesso dopo aver strisciato).
Il gattonamento ha numerosi benefici sul bambino, da un punto di vista motorio, cognitivo, relazionale ed emotivo.
Ne ho parlato approfonditamente nel corso sullo sviluppo motorio del neonato (From zero to hero) di cui ti lascio un capitolo qui sotto.
A che età inizia a gattonare il bambino?

Un bambino dovrebbe cominciare a gattonare all’età di 7-9 mesi di vita circa.
Questa stima è basata su ampie popolazioni di bambini ma è doveroso fare un accorgimento importante.
L’età in cui un bambino impara a gattonare dipende dalla qualità del suo sviluppo motorio e dalle attività proposte dai genitori sin dalla nascita.
Non è un caso che alcuni bambini saltano completamente questa fondamentale tappa motoria e non gattonano.
Perchè il bambino non gattona

Perché alcuni bambini raggiungono in ritardo o le saltano completamente tappe motorie fondamentali?
Perchè il mio bambino NON gattona?
La risposta potrebbe essere riassunta in una sola parola: ESPERIENZA.
L’esperienza (intesa come l’insieme delle attività motorie proposte al bambino sin dalla nascita) gioca un ruolo fondamentale nell’apprendimento di capacità necessarie al raggiungimento delle tappe di sviluppo motorio.
E questa esperienza non è tanto determinata dalla genetica individuale quanto piuttosto dalla modalità di accudimento durante la crescita del bambino.
Dalle attività, giochi e stimolazioni che quotidianamente il caregiver, ossia chi si prende cura del bambino, molto spesso la madre, offre al neonato.
In poche parole, se il genitore conosce bene l’importanza del tummy time e propone al bambino le giuste attività motorie sin dai primi mesi di vita, il bimbo si svilupperà al meglio e raggiungerà tutte le principali tappe di sviluppo.
Al contrario, se il genitore incorre in frequenti errori posturali (es. posizione seduta mantenuta eccessivamente) e offre poche attività, il bambino rischia di rallentare il suo sviluppo e saltare tappe motorie fondamentali.
Nel videocorso From zero to hero ti mostro come recuperare se il tuo bambino ancora non gattona, come aiutarlo a gattonare e tutte le migliori attività motorie da proporre al tuo bimbo, mese dopo mese, dalla nascita fino al cammino autonomo.
Attenzione, diversi modi di gattonare
Quando il genitore mette inconsapevolmente in pratica errori posturali, spesso il bambino non gattona, rimane troppo seduto o, se gattona, lo fa in modo non corretto.
In questo video, tratto dal videocorso From zero to hero, ti mostro le diverse tipologie di gattonamento cui un bambino può andare incontro a seguito di errori posturali.
Come aiutare il bambino a gattonare

Come abbiamo capito leggendo i paragrafi precedenti, il gattonamento non è una tappa motoria che dobbiamo dare per scontato.
Non tutti i bambini gattonano, anzi.
Per cominciare a gattonare all’età di 7-9 mesi di vita circa, il bambino dovrebbe aver già fatto tantissimo tummy time nei mesi precedenti, dalla nascita fino al 6-7 mese di vita.
Il gattonamento richiede un marcato tono muscolare e un’ottima coordinazione che il bambino raggiunge solo a seguito di un percorso di sviluppo motorio sequenziale.
Ecco perchè, se il tuo bambino ancora non gattona, ci sono vari modi per aiutarlo a gattonare.

Consigli
In primis, per aiutare il bambino a gattonare bisogna accertarsi di fare sufficiente tummy time (tempo sulla pancia a giocare).
In secondo luogo, per aiutare il bambino a gattonare bisogna accertarsi che abbia sufficiente grip sulle gambe, pancia e braccia. Infatti, alcuni bambini scivolano (soprattutto quando vestiti) e rallentano il raggiungimento del gattonamento.
Un altro accorgimento che ti suggerisco per aiutare il tuo bambino a gattonare, soprattutto se ha già un buono sviluppo motorio, è quello di mettere il tuo bimbo a cavalcioni della tua gamba. In posizione di quadrupedia potrà allenarsi nel mantenere quella posizione e, gradualmente, la apprenderà più facilmente.
Questa attività deve essere proposta per pochi minuti durante ogni sessione di tummy time, meglio se all’inizio della stessa.
Infine, un ultimo consiglio che voglio darti per aiutare il tuo bambino a gattonare è quello di evitare tutti gli atteggiamenti posturali errati che lo compromettono. Uno tra questi è certamente l’abuso della posizione seduta (incurva la schiena).

Nel videocorso From zero to hero ti mostro con centinaia di videoesplicativi e contenuti pratici come recuperare se il tuo bambino ancora non gattona, come aiutarlo a gattonare e tutte le migliori attività motorie da proporre al tuo bimbo, mese dopo mese, dalla nascita fino al cammino autonomo.