Il bambino cammina sulle punte: motivi e come intervenire
È possibile che all’età di 10-18 mesi, quando iniziano i primi passi, il bambino cammina sulle punte dei piedi.
Questo atteggiamento può essere completamente normale, soprattutto nei primi mesi in cui il piccolo si alza in piedi, o essere segno di alcune problematiche più serie (soprattutto nei bimbi più grandicelli).
Andiamo per ordine e capiamo meglio le possibili situazioni.
Appoggio plantare e primi passi

Il corretto sviluppo motorio dovrebbe far sì che, all’età di 8-11 mesi di vita e dopo aver imparato a gattonare, il bambino si alzi in piedi per la prima volta.
Ecco il primo vero e proprio appoggio plantare e posizione eretta di tuo figlio.
In questo momento il piede diventa il tramite tra la postura del bambino e il terreno; l’ago della bilancia nel baricentro del bambino.
Consentire al bambino di avere una piena propriocettività (tramite il piede nudo o con una calza antiscivolo) è fondamentale.
È proprio dalla qualità di appoggio plantare e dalla sua sicurezza che il bambino inizierà a sviluppare le successive competenze motorie che lo porteranno a camminare autonomamente.
Il bambino sta sulle punte a 10-14 mesi

Una volta che il bimbo si alza in piedi, è molto importante controllare l’appoggio plantare e la postura sia degli arti inferiori sia della colonna vertebrale.
Soprattutto nei primi mesi in cui il bimbo rimane in piedi attaccato al mobile del soggiorno o al divano di casa, è normale che possa rimanere sulle punte dei piedi.
In questi casi, di solito, il bimbo tende ad alternare un appoggio plantare pieno alla posizione sulla punta dei piedi.
Perché è normale stare sulle punte dei piedi (10-14 mesi)?

In questo periodo in cui il bambino impara a sostenere tutto il peso del proprio corpo tramite l’appoggio plantare e la posizione eretta, è normale che rimanga (in alcuni momenti) sulle punte dei piedi.
Il motivo è semplice.
La muscolatura del piede e del polpaccio si attiva per mantenere la stabilità della caviglia e degli arti inferiori. Dunque, soprattutto in fase di spinta, il bambino si mette sulle punte dei piedi.
Per lo stesso motivo è normale vedere il bambino sulle punte quando inizia a camminare lateralmente sul mobile del soggiorno/divano.
Dovrebbe gradualmente perdere l’abitudine a rimanere sulle punte dei piedi quando impara a camminare autonomamente.
Bimbo 14-24 mesi cammina sulle punte dei piedi

Come già detto nel paragrafo precedente, il bambino cammina in punta di piedi inizialmente, ma dovrebbe smettere quando impara a camminare da solo (entro i 14 -16 mesi).
In questo periodo (ma già quando si alza in piedi a 8-10 mesi) è fondamentale assicurarsi che il bimbo non posizioni i piedi intraruotati o extraruotati e che non assuma posizioni scorrette.
Se il bambino continua a camminare sulle punte in questo periodo, bisogna prendere in considerazioni altre variabili.
Per esempio, i bambini che hanno imparato a camminare con il girello o con un carrellino troppo leggero (e veloce) potrebbero più facilmente mantenere per qualche mese questo atteggiamento viziato di camminare sulle punte dei piedi.
Considerazioni Osteopatiche

Qualora il bambino continui a camminare sulle punte dei piedi, è fondamentale valutare la muscolatura del piede (fascia plantare) e del polpaccio (tricipite surale).
Infatti, questi muscoli sono responsabili della flessione del piede.
Quando sono presenti delle contratture marcate di queste regioni corporee, in associazione a eventuali posture scorrette mantenute nei mesi precedenti, il bambino si può abituare a camminare sulle punte dei piedi.
Il trattamento osteopatico ha lo scopo di rilassare la muscolatura del piede e della gamba, favorendo un appoggio plantare pieno e consapevole.
Qualora il problema persista è consigliato riferirlo al proprio pediatra e procedere con una visita ortopedica/medico specialistica.
Valutazione Osteopatica
Nel seguente video ti spiego quanto sia importante valutare la mobilità del piede, della caviglia, delle ginocchia, delle anche e del bacino quando il bambino compie i suoi primi passi (e anche prima).
Un corretto appoggio plantare e postura degli arti inferiori favorirà il miglior sviluppo motorio e vertebrale del tuo bimbo.
Trattamento Osteopata
Invece, nel seguente ti mostro parte del trattamento osteopatico che eseguo nel bambino di 9-14 mesi per migliorare l’appoggio plantare, la mobilità della caviglia e degli arti inferiori.
Lo scopo del trattamento è quello di favorire un corretto appoggio e sviluppo posturale precoce del bambino sin dai suoi primi passi.
Altre cause per cui il bimbo cammina sulle punte dei piedi

Nella maggior parte dei casi, il toe walking (ossia il cammino sulle punte dei piedi) si risolve nell’arco dei primi anni di vita autonomamente.
Nei casi in cui il bambino cammina sulle punte senza che ci sia una causa specifica, il toe walking viene definito idiopatico.
Alcune volte, però, questo atteggiamento è causato da una maggiore sensibilità del bambino sotto la pianta del piede.
Altre volte, molto più rare, ma da tenere in considerazione è l’associazione tra il camminare sulle punte, i ritardi del linguaggio o alcune forme di autismo.
È importante valutare se oltre al camminare sulle punte sono presenti altri atteggiamenti che indicano ritardi di tipo relazionale, nella coordinazione grosso e fino-motoria (mettersi le scarpe, vestirsi, etc..), del linguaggio, cognitivi, ecc.
In questi casi, è consigliabile riferirlo al pediatra per proseguire con una diagnosi più appropriata.
Nel video corso Osteo massage potrai scoprire come effettuare un massaggio agli arti inferiori del tuo bambino per supportare lo sviluppo dell’appoggio plantare, delle gambe e della postura del tuo bambino.