Plagiocefalia e testa piatta del neonato
Indice
- TESTA PIATTA E PLAGIOCEFALIA DEL NEONATO: CHE COSA SONO
- QUANTI BAMBINI LA SVILUPPANO
- CAUSE
- LE 3 TIPOLOGIE DI TESTA PIATTA
- PLAGIOCEFALIA POSIZIONALE
- BRACHICEFALIA POSIZIONALE
- DOLICOCEFALIA POSIZIONALE
- CONSEGUENZE NEGATIVE
- COME PREVENIRE LA PLAGIOCEFALIA E LA TESTA PIATTA
- COME RISOLVERE LA PLAGIOCEFALIA E LA TESTA PIATTA
- Come capire se il neonato ha la plagiocefalia e la testa piatta
- Fino a che età si può risolvere la plagiocefalia e la testa piatta del neonato
- Il cuscino plagiocefalia e il cuscino per la testa piatta funzionano e servono?
- LE TESTIMONIANZE DEI GENITORI
1. Testa Piatta e plagiocefalia del neonato: che cosa sono
Il termine Testa Piatta viene volgarmente utilizzato per indicare tutte quelle che, in gergo medico, vengono chiamate Deformazioni craniche posizionali.
Se a primo impatto questo termine sembra difficile, in realtà è molto semplice.

Le deformazioni craniche sono alterazioni della forma della testa, forma che risulta peggiorata rispetto alla sua condizione normale
Il termine posizionali indica che questo cambiamento di forma è dovuto a una posizione scorretta della testa, mantenuta per troppo tempo nei primi mesi di vita del neonato, periodo in cui la testa cresce rapidamente ma è molto modellabile.
In base al tipo di posizione scorretta, si verificano tre diverse tipologie di testa piatta: plagiocefalia posizionale, brachicefalia posizionale e dolicocefalia posizionale.
2. Quanti bambini sviluppano la testa piatta
La testa piatta è una delle problematiche più diffuse del neonato e si sviluppa nei primi 2-4 mesi di vita, periodo in cui la testa è maggiormente modellabile e cresce velocemente.

Questa problematica è talmente diffusa che l’American Academy of Pediatrics stima che possa interessare fino al 48 % dei neonati (cioè uno su due) e che la stragrande maggioranza dei genitori non sia al corrente della sua esistenza. Molti genitori vengono a conoscenza della testa piatta troppo tardi, ovvero quando il loro bambino l’ha già sviluppata
Probabilmente ti suonerà nuovo, ma ti posso assicurare che ogni genitore ha il potere di prevenire efficacemente la testa piatta nel proprio bambino e che, seguendo i miei consigli anche tu lo potrai fare!
Qualora nessuno ti abbia informato preventivamente e il tuo bambino abbia già sviluppato una delle 3 tipologie di testa piatta, ti spiego come risolverle efficacemente nel miglior modo e nel minor tempo possibile.
3. Quali sono le cause
Le deformazioni craniche posizionali (ovvero le deformazioni che si sviluppano successivamente alla nascita del bambino e che rappresentano la stragrande maggioranza dei casi) si formano a causa di un posizionamento scorretto e prolungato del bambino nei vari supporti in cui passa la giornata nei primi mesi di vita.
I motivi per cui un bambino mantiene questi posizionamenti e, di conseguenza, sviluppa la testa piatta, sono essenzialmente due:
- Atteggiamenti posturali errati messi inconsapevolmente in pratica dai genitori: per esempio, un prolungato utilizzo della sdraietta o di altri comuni dispositivi per bambini.
Atteggiamenti posturali errati messi in pratica dal bambino a causa di contratture muscolari: per esempio, in presenza di un torcicollo miogeno del neonato.
4. Le 3 tipologie di testa piatta
Come detto in precedenza, esistono 3 tipologie di testa piatta (definite in termini medici “deformazioni craniche posizionali”) che si creano in base a quale parte della testa appoggia contro le diverse superfici dei dispositivi per neonato.
La parte della testa del neonato che rimane a contatto con la superficie si appiattisce e il cranio si deforma di conseguenza.
Per questo motivo, numerose ricerche online vengono effettuate con i termini volgari di ‘’testa schiacciata’’, ‘’testa storta’’ o ‘’appiattimento della testa del neonato’’.
Nei prossimi paragrafi approfondiamo una per una, le tre tipologie di testa piatta.
5. Plagiocefalia posizionale: che cos’è e perchè si sviluppa
La parola plagiocefalia deriva dall’unione di due termini di origine greca: “plagios” (πλάγιος‚), che significa “obliquo”, e “chefale” (κεφαλή), che vuol dire “testa”.
Quindi, il significato letterale di plagiocefalia è “testa obliqua“.
Insieme alla brachicefalia, la plagiocefalia rappresenta una delle due cause di una condizione più generale, nota come testa piatta nel neonato o sindrome della testa piatta.
La plagiocefalia è un’anormalità cranica molto diffusa negli infanti, caratterizzata da un appiattimento unilaterale della regione occipito-parietale della volta cranica.

La plagiocefalia si forma perché il bambino, quando è in posizione supina, mantiene la testa ruotata sempre dallo stesso lato. Di conseguenza, a lungo andare, è come se vi passasse il doppio del tempo: per questo motivo, la testa tenderà inesorabilmente ad appiattirsi proprio dove appoggia postero-lateralmente.

La plagiocefalia è più facilmente visibile osservando la testa dall’alto: si nota che il profilo posteriore della testa non è uniforme ma obliquo, in quanto il lato della testa che rimane maggiormente a contatto si appiattisce.

Se la plagiocefalia peggiora, la testa si deforma globalmente assumendo una forma che visivamente ricorda il profilo di una sorta di parallelepipedo. Quindi, la forma plagiocefalica sarà visibile anche sui lati della testa e sulla fronte che risulterà avere un lato più avanzato dell’altro.

6. Brachicefalia posizionale: che cos’è e perchè si sviluppa
La brachicefalia è una delle tipologie di deformazioni craniche posizionali più diffuse ma spesso viene sottodiagnosticata.
La parola brachicefalia deriva dall’unione di due termini di origine greca: brachys, che significa ”corto, e chefale, che vuol dire testa.
Dunque, il significato letterale di brachicefalia è, quindi, testa corta; tra poco ne capiremo il motivo.

La brachicefalia è una deformazione cranica posizionale caratterizzata principalmente da un appiattimento posteriore della testa, ma non solo.
In una visione laterale si presenta con:
- assenza della classica curva posteriore della testa;
- testa più corta del normale;
- testa che spesso tende ad avere la parte posteriore più alta rispetto alla fronte.

In una visione dall’alto si osserva:
- una testa più corta del normale;
- una testa più ampia del normale, soprattutto posteriormente.
La brachicefalia posizionale si crea perchè i genitori, inconsapevolmente, commettono alcuni errori posturali tra cui quelli di posizionare il bambino per molto tempo in posizione supina (nel lettino, carrozzina, sdraietta). Purtroppo, in questa posizione il bambino fatica a muovere la testolina verso destra o verso sinistra, causando in il graduale appiattimento della parte posteriore del cranio.

7. Dolicocefalia posizionale: che cos’è e perchè si sviluppa
Il termine “dolicocefalia” deriva dai vocaboli greci dolichos, che significa “allungato”, e kephalé, che vuol dire “testa”.
Dunque, con il termine dolicocefalia si intende, quindi, una conformazione del cranio caratterizzata da una testa più lunga del normale, oltre che più stretta.

Questa deformazione cranica posizionale è la meno diffusa, la meno evidente e, di conseguenza, la meno conosciuta tra le tre tipologie esistenti.
Si verifica perché il bambino, in posizione supina, gira la testa di 90° appoggiandola lateralmente, oppure dorme prevalentemente su un fianco, causando il laterale appiattimento della testa.

8. Le conseguenze negative della testa piatta e della plagiocefalia
La plagiocefalia posizionale, l’appiattimento del cranio e la deformazione del viso del neonato possono avere diverse conseguenze negative, che vanno a toccare vari aspetti, psicologici e di salute, sia dei genitori che del bambino
- Conseguenze sul benessere dei genitori: incorrere in deformazioni craniche per un genitore significa soprattutto far fronte a difficoltà e possibili sensi di colpa per aver permesso che la testa del proprio piccolo si appiattisse.
Conseguenze sulla salute del neonato: una forma alterata del cranio, del viso e delle vitali strutture che contiene (occhi, bocca, mandibola, ecc) ha fatto sorgere numerose preoccupazioni sullo sviluppo visivo, asimmetrie mandibolari, scoliosi, alterazioni posturali e otite media.
Inoltre, una plagiocefalia posizionale non risolta comporta un fattore estetico oggettivamente riscontrabile.
9. Come prevenire la testa piatta ed evitare la plagiocefalia del neonato
La testa piatta del neonato è causata da un posizionamento scorretto, messo inconsapevolmente in atto dai genitori o dal bambino stesso nei primi mesi di vita; pertanto, questa problematica sarebbe completamente prevenibile se ai genitori fossero offerte tutte le informazioni e le raccomandazioni posturali corrette.

Purtroppo queste informazioni non vengono quasi mai offerte ai genitori né durante la gravidanza né durante i primi mesi di vita del bambino, con la triste conseguenza che quasi 1 neonato su 2 sviluppa la testa piatta.
Nel corso della mia esperienza di osteopata pediatrico ho potuto riscontrare come seguire i neonati sin dai primissimi giorni e fornire ai genitori raccomandazioni posturali semplici da eseguire sin da subito, fosse l’arma migliore per non sviluppare alcuna deformazione cranica posizionale.
Ecco da dove nasce il video-corso online Bye Bye Testa Piatta, una consulenza di 2 ore suddivisa in 35 capitoli in cui accompagno i genitori alla scoperta della testa piatta e rivelo loro le raccomandazioni più utili per scongiurarne la comparsa.

La mia missione è dare ai genitori la possibilità di guidare il proprio bambino in una crescita ottimale sin dai primissimi giorni di vita, grazie a delle semplici ed efficaci raccomandazioni che chiunque può mettere in pratica nella propria quotidianità: dall’allattamento al sonno, dal posizionamento in braccio al gioco del bambino e tanto altro.
Ascoltando i consigli racchiusi nel video-corso, ogni mamma e papà può prevenire completamente la testa piatta e conoscere quello che la maggior parte dei genitori ancora non sa.
Questo ti permetterà di evitare lunghe e costose visite mediche, un bel po’ di stress e soprattutto di offrire il miglior sviluppo al tuo bambino
Ricordati che: curare ha un costo, prevenire non ha prezzo!

10. Come curare la testa piatta e la plagiocefalia del neonato
Se, invece, nessuno ti ha mai informato preventivamente e il tuo bambino ha già sviluppato la testa piatta, non preoccuparti.
Aiuto decine di genitori ogni mese a risolvere con successo queste problematiche e sto creando un videocorso che spieghi come fare anche ai genitori che, vivendo lontani, non possono recarsi in studio.

Per ora, se nessuno ti ha mai informato preventivamente e il tuo bambino ha già sviluppato la testa piatta, contattami per fissare un appuntamento.
Ti spiegherò come risolverla nel minor tempo e nel miglior modo possibile.
11. Come capire se il neonato ha la plagiocefalia e la testa piatta
In questo video ti spiego come valutare visivamente la testolina del tuo bimbo per capire se ha sviluppato la plagiocefalia posizionale e la testa piatta.
12. Fino a che età si può risolvere la plagiocefalia e la testa piatta del neonato
Per comprendere la risposta alla domanda ”fino a che età si corregge la plagiocefalia posizionale del neonato?” devo spiegarti quanto cresce la testolina e quanto è modellabile nei primi mesi di vita.
La testa del neonato nasce di circa 35 cm di circonferenza nel maschio e di 34 cm di circonferenza nella femmina.
Nei primi 3 mesi la circonferenza aumenta di 6 cm.
Da 3 a 6 mesi la testa cresce di 3 cm di circonferenza.
Da 6 a 12 mesi la testa cresce di soli 3 cm di circonferenza.

Un altro importante fattore da conoscere per capire fino a che età si può risolvere la plagiocefalia posizionale e la testa piatta è la Modellabilità cranica (quanto è morbida e modellabile la testa).
La testolina del neonato è estremamente modellabile nel primo mese di vita e anche nel secondo.
Gradualmente, nel terzo e quarto mese diventa sempre meno modellabile.
Nel quinto e sesto mese la testolina è ben poco modellabile.
Dal sesto mese di vita in poi la testa cresce poco ed sempre meno modellabile ed ossificata.
Alla luce di quanto detto finora, abbiamo compreso che prima si iniziano le corrette terapie per risolvere la plagiocefalia posizionale e la testa piatta, meglio è.
I risultati saranno migliori e più rapidi.
Nel videocorso ‘‘Cura della plagiocefalia e della testa piatta” ho riassunto tutti le accortezze che offro ai genitori dei miei piccoli pazienti per risolverle al meglio.
Ora ti rispondo alla domanda ” fino a che età si può curare la plagiocefalia e la testa piatta.
La plagiocefalia e la testa piatta del neonato si possono curare efficacemente e rapidamente in un’età compresa tra 0 e 3 mesi di vita.
La plagiocefalia e la testa piatta si possono curare bene con tempistiche di cura più lunghe, in un’età compresa tra i 3 e i 6 mesi di vita.
La plagiocefalia e la testa piatta si possono curare con tempistiche lunghe in un’età compresa tra i 6 e i 12 mesi di vita del bambino.
Dopo i 12 mesi di vita le tempistiche di miglioramento si allungano esponenzialmente e bisogna capire quanto può ancora migliorare la testa nel corso degli anni successivi.
Il mio consiglio è quello di non aspettare un giorno in più e attivarti subito con le migliori accortezze per curare queste problematiche.

Prima si inizia a curare correttamente queste problematiche, meglio è.
La testa del neonato cresce rapidamente nei primi mesi di vita ma poi rallenta; come se non bastasse, la testa è estremamente modellabile nei primi mesi di vita ma diventa sempre più dura.
Questo significa che più si aspetta, più lunghe saranno le tempistiche di risoluzione e peggiori saranno i miglioramenti.
13. Il cuscino plagiocefalia funziona? Il cuscino per la testa piatta serve?
In questo video ti spiego sia perchè il cuscino plagiocefalia è inutile per prevenire e/o curare la plagiocefalia posizionale e la testa piatta, sia perchè è pericoloso per la salute del tuo bambino.
14. Le testimonianze dei genitori sulla Plagiocefalia e testa piatta
Dopo la teoria, viene la pratica.
Ecco perché alle spiegazioni teoriche devono corrispondere successi terapeutici reali.
Te li raccontano i genitori dei bambini che ho seguito, offrendo la loro testimonianza.
Elisa, mamma di Nora
Valentina e Sajeev, genitori di Kaylash
Francesca e Fabio, genitori di Federico
L’esperienza con Matteo è stata positiva sotto ogni aspetto, in poche sedute è riuscito a rimediare ad una situazione disperata di torcicollo del nostro bambino, che era oltretutto causa di plagiocefalia e dolore durante l’allattamento. Siamo passati da un allattamento 90% artificiale ad un allattamento esclusivo nel giro di pochissimo tempo. La testolina del nostro piccolo è tornata tonda. Inoltre i consigli e le sedute successive ci hanno indirizzato correttamente per lo sviluppo motorio e posturale ed ora a 6 mesi il nostro piccolo striscia ovunque. Siamo felici di aver preso quel famoso primo appuntamento.
Silvia Villa, mamma di Matilde
Serietà e professionalità. Ho portato mia figlia per plagiocefalia e grazie all’assistenza ricevuta, il problema si è risolto. Seguita al 100% con tantissimi consigli e suggerimenti utili per le sue prime fasi di crescita. Lo consiglio assolutamente!!
Gaia d'Abbundo
Mi sono trovata molto bene con il Dott. Matteo Silva che ha curato mio figlio Tommaso a guarire da una lieve plagiocefalia all’età di tre mesi. Era dovuta a una possibile sbagliata posizione della testa del bambino durante il parto.
Attraverso alcune sedute di massaggio e dandomi i consigli giusti da utilizzare a casa per modificare la sua postura il problema è stato risolto.
Sono molta grata per averci aiutato!