Probiotici e fermenti lattici in gravidanza: cosa sono e perché sono importanti

Probiotici in gravidanza

  1. INTRODUZIONE
  2. COS’È IL MICROBIOTA?
  3. COSA SONO I PROBIOTICI?
  4. COME GESTIRE L’ASSUNZIONE NEL CORSO DEI TRIMESTRI
  5. PROBIOTICI IN GRAVIDANZA E PREVENZIONE DELLE ALLERGIE PEDIATRICHE

Introduzione

Probiotici e fermenti lattici in gravidanza: cosa sono? Perché ne viene consigliata l’assunzione?

Tutte le donne in dolce attesa si sono poste, almeno una volta, queste domande. 

Se te le stai facendo da tempo anche tu, l’articolo nelle prossime righe è il contenuto che fa per te.

Contiene infatti le risposte, frutto in particolare dei consigli di una nutrizionista esperta in sana alimentazione delle future mamme.

Come vedi, ho preparato anche un indice.

Grazie ad esso potrai, se vorrai, approfondire in maniera specifica le diverse angolazioni del tema semplicemente cliccando sul titolo del paragrafo corrispondente.

Alla fine della lettura hai ancora dei dubbi? Puoi venirmi a trovare su Instagram e farmi qualsiasi domanda in direct o nei commenti.

Adesso, come amo dire, entriamo nel vivo dell’azione: è il momento di scoprire lo straordinario mondo dei probiotici e dei fermenti lattici durante la dolce attesa.

Cos'è il microbiota?

Come ricordato dalla Dottoressa Federica Dell’Oro, biologa nutrizionista e autrice del videocorso sull’alimentazione durante la dolce attesa e in allattamento che puoi trovare alla fine di questo paragrafo, prima di parlare di probiotici e fermenti lattici in gravidanza è necessario fare un piccolo passo indietro e spiegare cos’è il microbiota.

Con questo termine scientifico, si inquadra l’insieme di germi, batteri e lieviti che popolano l’apparato digerente umano, indi anche l’intestino. 

Si tende a chiamarlo anche “flora batterica intestinale”.

Nel videocorso sull’alimentazione in gravidanza, la Dottoressa Dell’Oro utilizza le due espressioni come sinonimi, ma per comodità. La flora batterica intestinale e il microbiota sono infatti due cose diverse.

Avere un microbiota sano in gravidanza è importantissimo. Si tratta, infatti, di un aspetto che può essere correlato a eventuali complicanze durante il parto. 

Un microbiota non in salute può comportare altresì problematiche durante la gravidanza, tra cui diabete gestazionale, ipertensione, preeclampsia. Pure la salute del feto può risultare compromessa.

Il microbiota materno influenza quello che è il microbiota fetale.

La prima colonizzazione, infatti, avviene a livello placentare. La buona salute del microbiota materno, inoltre, può abbassare il rischio di avere a che fare, nei mesi successivi, con le coliche gassose del piccolo.

Quali sono gli espedienti che la mamma può adottare per mantenere in salute il suo microbiota, con tutti i vantaggi del caso per il piccolo?

Sicuramente uno stile di vita in generale sano aiuta tantissimo. 

L’alimentazione è quindi fondamentale.

Bisogna fare però un passo in più e considerare anche l’assunzione dei probiotici.

Cosa sono? Scopriamolo assieme nelle prossime righe!

probiotici e fermenti lattici in gravidanza

Cosa sono i probiotici?

Un tempo noti come fermenti lattici, i probiotici sono microrganismi vivi e attivi in grado di colonizzare le pareti dell’intestino e di concretizzare benefici per la salute della persona che li assume.

Quando si utilizza il termine “microrganismi” in merito ai probiotici, è bene specificare che possono essere di diverse tipologie. Si parla nello specifico di:

 

  • Batteri (bifidobatteri e lactobacilli);
  • lieviti.

Come gestire l'assunzione nel corso dei trimestri

L’assunzione di probiotici nel corso della gravidanza deve essere gestita in maniera diversa a seconda del momento della gravidanza che si sta attraversando.

Nel corso dei primi due trimestri, è opportuno concentrarsi sull’assunzione di bifidobatteri.

Quando li si chiama in causa, è bene ricordare il loro avere un duplice vantaggio.

Da un lato, infatti, sono i batteri dei quali il piccolo necessita e che la mamma dovrebbe passargli a livello placentare.

Dall’altro, invece, rappresentano un aiuto prezioso contro la stitichezza

Nell’ultimo trimestre di gravidanza, il consiglio della Dottoressa Dell’Oro è di cambiare e di focalizzarsi, invece, verso i lactobacilli.

In questo caso, si parla dei microrganismi che il nascituro dovrebbe trovare nel canale vaginale materno. 

Si tratta quindi di una strategia per iniziare a preparare il corpo della mamma al parto.

Come già accennato, la grande colonizzazione dell’intestino del piccolo avviene proprio nel suo percorso dal buio dell’utero alla luce della vita.

A proposito del ricorso ai probiotici in gravidanza con il fine di migliorare la flora batterica del canale vaginale materno, ricordo che, al di là delle indicazioni per l’ultimo trimestre e della preparazione al parto, alcuni di questi microrganismi favoriscono il mantenimento di un livello di pH adeguato e tale da contribuire alla prevenzione di vaginiti di natura micotica e vaginosi batteriche.

Queste condizioni, possono aumentare il rischio di andare incontro a un aborto spontaneo.

donna incinta che assume probiotici e fermenti lattici in gravidanza

Probiotici in gravidanza e prevenzione delle allergie pediatriche

Negli ultimi anni, diverse organizzazioni scientifiche – tra cui la World Allergy Organization – hanno posto l’accento ulteriormente sull’importanza di assumere probiotici in gravidanza anche al fine di prevenire le allergie in età pediatrica, sempre più diffuse.

Per amor di precisione, ricordo che, secondo diversi esperti, il loro utilizzo andrebbe protratto anche dopo il parto.

Quello che conta, come accennato nel paragrafo precedente e dalla Dottoressa Dell’Oro nel suo videocorso, è la scelta del probiotico giusto.

Facendo un esempio concreto – supportato dalle linee guida della World Allergy Organization – cito il Lactobacillus rhamnosus GG

Sono diverse le testimonianze scientifiche che supportano la sua efficacia per quanto riguarda la prevenzione delle allergie.

Nell’elenco è possibile includere questa revisione pubblicata nel 2022 e portata avanti da alcuni esperti attivi presso l’Università di Southampton (Regno Unito).

Partendo dall’assunto che vede il sistema immunitario materno responsabile della buona salute di quello fetale, gli studiosi hanno consultato database come Medline, CINAHL ed Embase.

Diversi tra gli studi analizzati – tutti randomizzati controllati e caratterizzati dal coinvolgimento di donne in dolce attesa – hanno individuato una correlazione tra assunzione di probiotici durante la gravidanza e riduzione, nei piccoli, dell’incidenza di dermatite atopica, eczema e probabilità di sviluppare allergie nei piccoli ad alto rischio per motivi ereditari.

Per quanto riguarda il rischio di eczemi nel nascituro, gli esperti della World Allergy Organization ricordano che l’assunzione dei probiotici in gravidanza lo riduce del 9% circa.

Se si prosegue con l’assunzione anche durante l’allattamento, il rischio diminuisce ulteriormente.

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