Toxoplasmosi in gravidanza: i consigli della nutrizionista per prevenirla

Come prevenire la toxoplasmosi in gravidanza

  1. INTRODUZIONE
  2. COS’È LA TOXOPLASMOSI?
  3. QUALI CIBI NON MANGIARE PER PREVENIRLA
  4. COME GESTIRE LA FRUTTA E LA VERDURA
  5. COSA FARE SE SI HA UN GATTO IN CASA

Introduzione

Toxoplasmosi in gravidanza: cos’è e, soprattutto, quali sono i cibi da evitare per non prenderla?

Ecco due domande che tutte le donne che scoprono di essere in dolce attesa si fanno. Se te la stai ponendo anche tu, l’articolo nelle prossime righe fa per te. 

Come vedi, l’ho corredato con un indice.

Grazie ad esso, potrai approfondire nel dettaglio i temi che ti interessano di più. Per farlo, ti basterà cliccare sul paragrafo con il titolo corrispondente.

Alla fine della lettura hai ancora delle domande? No problem! Puoi venirmi a trovare su Instagram ed espormi i tuoi dubbi in direct o nei commenti. Sarò più che felice di risponderti!

Dopo questa doverosa premessa, non ci resta che entrare nel vivo dell’azione e, con l’aiuto e i consigli di una nutrizionista esperta, scoprire tutto quello che, dal punto di vista alimentare, si può fare per prevenire la toxoplasmosi in gravidanza.

Cos'è la toxoplasmosi?

Come ricordato in questo video dalla Dottoressa Federica Dell’Oro, biologa nutrizionista e autrice del videocorso sull’alimentazione in gravidanza e in allattamento a cui puoi accedere tramite il pulsante alla fine del paragrafo, la toxoplasmosi è un’infezione causata dal protozoo Toxoplasma gondii.

Questo microrganismo può infettare diversi animali, dai mammiferi fino agli uccelli, per non parlare dei rettili.

Tecnicamente definibile come una zoonosi, la toxoplasmosi si trasmette soprattutto attraverso l’ingestione di carne infetta.

Attenzione: il parassita si può trovare anche in altri contesti. Tra questi è possibile includere le feci di gatto, così come i terreni dove il felino – o un altro animale infetto – le ha depositate.

La toxoplasmosi nel soggetto adulto in condizioni sane non provoca quasi mai l’insorgenza di sintomi e non è pericolosa.

Il discorso cambia nei frangenti in cui viene contratta dalla donna in gravidanza. L’infezione, infatti, può essere trasmessa al feto a seguito del passaggio attraverso la placenta.

Le conseguenze sono potenzialmente molto gravi: si parla infatti di malformazioni, di aborto o di MEF (morte endouterina fetale).

Questo è il motivo per cui, fin dall’inizio della gestazione, è fondamentale mettere in atto alcuni accorgimenti finalizzati a prevenire l’infezione.

Per amor di precisione, ricordo che, oggi come oggi, contro la toxoplasmosi non esiste vaccino.

L’unica strada che una futura mamma può considerare per proteggersi è quella dell’attenzione a ciò che mangia e all’igiene degli spazi dove prepara i cibi.

Nel prossimo paragrafo, parleremo meglio di questi consigli pratici che qualsiasi donna in dolce attesa dovrebbe seguire.

Quali cibi non mangiare per prevenirla

Quali sono i cibi che una futura mamma dovrebbe bandire dalla sua dieta per evitare la toxoplasmosi?

Come specificato sempre dalla Dottoressa Dell’Oro nel video che ti ho proposto nel paragrafo iniziale, le principali accortezze riguardano gli alimenti crudi. 

Bando quindi alle uova crude, ma anche alle preparazioni che le contengono (insalata russa, zabaione etc.), soprattutto se fatte in casa indi da uova non pastorizzate. 

Fondamentale è evitare pure le carni crude o poco cotte (troppo spesso si presenta in tavola la carne senza rendersi conto che centralmente la cottura non è completa).

Per quanto riguarda il legame tra assunzione di carne cruda o poco cotta e il rischio di contrarre la toxoplasmosi in gravidanza, ci tengo a chiamare in causa uno studio pubblicato nel 2000 sul British Medical Journal.

Questo lavoro scientifico, che ha coinvolto anche diversi esperti italiani e che è considerato ancora oggi uno dei più importanti contributi della ricerca al tema dell’articolo, ha portato alla luce il fatto che, dal punto di vista dei fattori di rischio, l’ingestione di carne cruda o poco cotta incide dal 30 al 63%.

Alla luce di ciò, è essenziale avere cura di cuocere a fondo la carne che si include nella dieta, esponendola a temperature non inferiori ai 70°C.

Per fare un esempio concreto, ricordo che le carni al sangue o il roast beef andrebbero evitati durante la gravidanza.

La stessa raccomandazione vale per gli insaccati. Per prevenire la toxoplasmosi in gravidanza, è fondamentale dimenticare fino al parto tutti quelli crudi.

Semaforo verde solo per la mortadella, per il prosciutto cotto e per le fettine di fesa di tacchino e di petto di pollo.

Una piccola postilla: i salumi, anche cotti, durante la dolce attesa andrebbero comunque consumati sporadicamente in quanto ricchi di sale, molto calorici e caratterizzati dalla presenza di conservanti potenzialmente dannosi per il fegato.

Come gestire la frutta e la verdura

Durante la dolce attesa, è fondamentale la varietà dei nutrienti che si portano in tavola (se vuoi trasformare questa raccomandazione in realtà, ti invito a scoprire il videocorso della Dottoressa Dell’Oro, dove potrai trovare tantissimi menù bilanciati adatti alle diverse stagioni).

Ciò vuol dire mettere in primo piano anche la frutta e la verdura.

Per prevenire la toxoplasmosi in gravidanza, se si consumano crude è nodale lavarle accuratamente.

Un errore frequente in questi casi è quello di chi mette l’ortaggio in ammollo aggiungendo all’acqua un cucchiaino di bicarbonato. Non basta!

Le uova del toxoplasma si appiccicano, proprio come se avessero una colla, alla superficie dell’alimento.

Ecco perché è essenziale lavare l’ortaggio ripetutamente sotto l’acqua corrente sfregandolo con le mani, in modo da favorire il loro distacco.

Particolare attenzione deve essere dedicata agli ortaggi difficili da lavare, che presentano delle cavità.

Un esempio che la Dottoressa Dell’Oro fa spesso è quello dell’insalata, che non può essere lavata grossolanamente.

Bisogna sfogliarla e lavarla foglia per foglia. Il protozoo, infatti, può annidarsi tra uno strato e l’altro.

donna incinta che ha lavato le verdure per prevenire la toxoplasmosi in gravidanza

Cosa fare se si ha un gatto in casa

Le donne in dolce attesa che hanno gatti in casa devono, per prevenire la toxoplasmosi, delegare ad altri membri della famiglia la pulizia della lettiera. Se si ha un giardino, quando ci si dedica alla cura delle piante è importante indossare sempre i guanti.

Altri articoli dal blog